Lago delle Stellune dalla val Cadino

Attività:

Trekking

  • Difficoltá
    Facile
  • Durata:
    7.30 ore
  • Lunghezza
    15.4 km
  • Dislivello
    880 m
  • Altitudine Massima
    2130m slm

Trekking al Lago delle Stellune nel Trentino Orientale

Questo che andiamo a descrivere è un facilissimo itinerario che si svolge quasi totalmente su strada forestale, chiusa al traffico, e su sentiero. Con panorami incantevoli nel cuore del Lagorai e, premio finale, il bellissimo Lago delle Stellune. Il Lago delle Stellune si trova nel Trentino orientale, nel bel mezzo della Catena del Lagorai.

COME ARRIVARE

I punti di accesso più favorevoli si trovano lungo la strada del Passo Manghen, che collega la Valsugana e la Val di Fiemme.
Da Trento prendiamo la strada Statale SS12 del Brennero in direzione Nord e la percorriamo fino ad Ora in provincia di Bolzano e da qui svoltiamo a destra seguendo le indicazioni per la val di Fiemme passando per il passo San Lugano. si continua e quando si esce dalla galleria si continua ancora e prima della seconda galleria si tiene la destra seguendo le indicazioni per Molina di Fiemme fino ad arrivare alla rotonda dove qui seguiamo le indicazioni per passo Manghen passiamo iul ponte ed subito dopo entriamo nella val Cadino dove la percorriamo fino al ponte delle Stue, qui sulla sinistra parcheggiamo la nostra auto e da qui parte il nostro intinerario.

 

MAPPA PERCORSO

Nome: Giro al lago delle Stellune
Quota altimetrica: Bassa 1250 m. – Alta 2130 m.
Lunghezza: 15.4 km.
Dislivello: Salita 880 m. – Discesa 870 m.
Partenza e arrivo: Ponte delle Stue – Val Cadino
Sentieri: 318
Difficoltà: E

Da Molina di Fiemme si prende la strada per il Passo Manghen: dopo aver percorso circa 9 km, in prossimità di un tornante si parcheggia presso località Ponte delle Stue a 1240 metri di quota. Ci si incammina a piedi lungo la strada forestale (chiusa da una sbarra) che costeggia il rivo delle Stue, per segnavia 318. Dopo circa 3 km di cammino, alla prima Malga di Stue Bassa a 1400 metri, l’itinerario prosegue per il sentiero 318 fino a toccare Malga Stue Alta m 1568 e quindi Malga Cazzorga m 1845, ove termina la forestale.

Poco a nord della malga il sentiero si alza di quota (segnavia 318 – Sentiero Italia) passando poco sotto Malga delle Stellune m 2052 e prosegue in direzione est verso Forcella Valsorda e, finalmente, al Lago delle Stellune m 2091. Per chi fosse ancora in forze, è possibile proseguire fino alla forcella dove sono visibili ampi trinceramenti della Prima Guerra Mondiale. Poco più in basso, verso est, altri due incantevoli specchi d’acqua: i Laghi delle Buse Basse.

Per gli escursionisti esperti, a nord-est del Lago delle Stellune svetta l’imponente Cima delle Stellune m 2606, scalabile dalla Forcella di Val Moena 2294 per segnavia 317, di qui in cresta fino alla cima.

Per gli ottimi camminatori è possibile tornare con percorsi parzialmente alternativi a quello di salita: poco sopra il Lago delle Stellune infatti, a est, corre il segnavia 322 (Trekking del Lagorai) in direzione di passo Manghen. Si può dunque aggirare il Monte Mugon a sud est fino a raggiungere la Forcella Montalon m 2133, e ammirare il sottostante laghetto di Montalon con le sue simpatiche marmotte.

Dalla forcella Montalon si rientra scendendo per segnavia 362 in direzione nord a Malga Cazzorga, e poi per la forestale già percorsa in salita. Per chi vuole esagerare, dalla Forcella Montalon per sentiero 322 a nord della Pala di Becco si continua sempre in costa fino al bellissimo Lago delle Buse m 2060. Di qui il percorso scende in direzione nord per Malga Buse raggiungendo la forestale nei pressi di Malga Stue Alta.

DIFFICOLTÀ

L’itinerario non presenta difficoltà particolari il primo tratto fino alla malga è su strada sterrata poi dalla malga fare attenzione in un primo tratto il sentiero non è segnalato bene quindi munirsi di una mappa o di un gps per orientarsi verso il lago poi ad un tratto si trovera il sentiero che è più visibile. La zona al lago è poco frequentata e è molto selvaggia.

ATTREZZATURA

Scarponi,zaino, bastoni da trekking, borraccia,giacca antipioggia, occhiali da sole, piccola dispensa alimentare e un piccolo prontosoccorso, ricordarsi di avere in macchina un cambio abbigliamento, in montagna il tempo può cambiare all’improvviso.

PUNTI DI APPOGGIO

Lungo il nostro itinerario non troviamo alcun punto di appoggio,solo delle malghe ad uso di alpeggio e nei pressi della malga Stue Alta troviamo il baito Moltrin delle Caore  un bivacco che non sempre è aperto non male per ripararsi e dormire.

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