9 Gennaio 2020

Sul Canalone Miramonti domina lo svizzero Daniel Yule

di: Alessio Migazzi

E’ stato lo stesso vincitore dello scorso anno: lo svizzero Daniel Yule a centrato la sua seconda vittoria consecutiva nello slalom notturno, impresa che prima di lui era riuscita solo a Ingemar Stenmark, Alberto Tomba e Henrik Kristoffersen e non, curioso a dirsi, al prodigioso austriaco Marcel Hirscher che di vittorie ne ha si due ma a 4 anni di distanza l’una dall’altra.

Yule ha preceduto il norvegese Henrik Kristoffersen (+0.15) e il francese Clement Noel (+0.25) mentre tra gli italiani ancora una volta primeggia il navigato Manfred Moelgg risultando il migliore dei nostri, nono. Eppure, la prova del giovane Alex Vinatzer, che avrebbe meritato ben più del 13° posto, ha convinto in pieno, come pure Simon Maurberger (16°) ha trasmesso sensazioni positive. Non altrettanto si può dire per Tonetti, Razzoli e Gross, gli altri italiani entrati nei top-30.

“Ho commesso qualche errore di troppo e mi dispiace tanto – ha commentato Vinatzer – ma sono consapevole di quanto conta l’esperienza in un evento così prestigioso. Mi sarebbe piaciuto regalare qualche soddisfazione in più al pubblico”.

La storia della 3Tre nasce nel 1939 quando un gruppo di maestri di sci capitanati da Bruno Detassis individuano un nuovo tracciato agonistico, al tempo pensato per i littoriali. Nasceva così il Canalone Miramonti quando al tempo, neanche le migliori ambizioni avrebbero immaginato che questa pista, estremamente tecnica, avrebbe visto sfidarsi tutti i migliori atleti del circo bianco per generazioni e generazioni. La prima Coppa del Mondo approderà però solo nella stagione 1966/67 e fu il francese Guy Perillat ad aggiudicarsi la vittoria. Nei due anni successivi fu Thoeni a vincere e che si ripeterà poi anche nel 1971.

Ed è questo l’onore e l’onere di chi vince la 3Tre, sapere di aver scritto il proprio nome su un albo d’oro che conta personaggi del calibro di Thoeni, Gros, Stenmark, Tomba, Klammer, Zurbriggen, Girardelli, Hirsher ma anche l’indimenticato campione bergamasco Fausto Radici.

La storia della 3-Tre conta 58 slalom, 31 slalom giganti, 23 discese libere, 32 combinate, 3 superG e 1 parallelo ma anche 3 slalom e 2 slalom giganti femminili ed è una storia che continuerà visto che tra undici mesi l’evento ritornerà alla data naturale, il 22 dicembre, con tutto il suo “charme” che ne ha fatto un fenomeno globale.

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AUTORE DEL POST:

Alessio Migazzi

Appassionato di management e strategia d’impresa, ha lavorato prevalentemente nel campo della comunicazione come project & marketing manager sia come responsabile di produzione di format tv, settore che tutt’ora segue con grande interesse.

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